Trasporto Pubblico Locale, Ugl Autoferro: sciopero di 4 ore il 18 luglio
“Sciopero nazionale di 4 ore di tutte le lavoratrici e i lavoratori del trasporto pubblico locale il
prossimo 18 luglio”: ad annunciarlo in una nota la Segreteria Nazionale Ugl Autoferro, dove si
illustrano le motivazioni che hanno portato a questa decisione: “il negoziato per il rinnovo del Ccnl
Autoferrotranvieri Internavigatori (Mobilità Tpl) è stato interrotto a causa delle distanze registrate
tra le organizzazioni sindacali e le associazioni datoriali e a seguito delle procedure di
raffreddamento e conciliazione che si sono concluse negativamente senza giungere ad un
avvicinamento tra le parti utile a riavviare le trattative. Ciò ha portato alla proclamazione della
protesta”.
“Nonostante i diversi tentativi dei sindacati tesi a trovare un accordo – prosegue il Segretario
Nazionale Ugl Autoferro, Fabio Milloch – si è registrato un atteggiamento di indisponibilità dalle
controparti datoriali a rinnovare il Ccnl: abbiamo richiesto un incremento salariale in linea con
l’aumento del costo della vita, una rimodulazione della parte normativa per definire elementi che
consentano una migliore conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, abbiamo posto l’esigenza di
individuare soluzioni atte a contrastare il fenomeno, ormai intollerabile, delle aggressioni ai danni
del personale viaggiante. Le risposte, dopo atteggiamenti dilatori e distorsivi, non sono arrivate”.
“Il trasporto pubblico locale è un asset strategico del sistema Paese – sottolinea l’Organizzazione
Sindacale – e assicura un servizio essenziale per la collettività, eppure risente di fragilità strutturali
che ne impediscono un pieno rilancio, in quanto il settore, a causa di una eccessiva e costosa
frammentazione, necessita di una riforma che punti a realizzare anche nel nostro Paese, come in
tutta Europa, dei campioni nazionali in grado di razionalizzare i costi operativi ed elevare gli
standard di sicurezza e di qualità, oltre che di sostenibilità, per competere in un mercato aperto già
da anni alla concorrenza. Ad oggi, la carenza degli autisti riscontrata a livello nazionale, con tutte le
conseguenze del caso, rappresenta da una parte il rischio di compromettere la regolare attività dei
mezzi, dall’altra la evidente necessità di intervenire con impegno, riforme e risorse nel settore del
trasporto pubblico locale, perché la mobilità venga declinata come un diritto concreto, anche
nell’impegno che ci si assume per garantirne l’efficacia”.
“In uno scenario simile – conclude il Segretario Milloch – il rinnovo del Ccnl, scaduto a dicembre
2023, assume una valenza cruciale. Pertanto, auspichiamo un netto cambio di passo da parte delle
associazioni datoriali, Asstra, Agens, Anav, e una piena assunzione di responsabilità nei confronti
delle lavoratrici e dei lavoratori del settore, i quali rivendicano il loro diritto a migliori condizioni
occupazionali, normative e salariali, e degli utenti, con l’esigenza di garantire il servizio e gli
obiettivi di sviluppo previsti dal Pnrr”.
Roma, 22 giugno 2024

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