MILLOCH, UGL AUTOFERRO: TRASPORTO PUBBLICO ESSENZIALE O ACCESSORIO?
A Milano Marittima, gli scorsi 23 e 24 ottobre, si è svolto il Consiglio Federale Ugl Autoferro, eletto in ambito del Congresso Federale del settembre 2023. Molti i temi all’ordine del giorno: dal prossimo sciopero nazionale, previsto per l’8 novembre, senza il rispetto delle fasce di garanzia, alla necessità di una riforma complessiva del settore, alle criticità del rinnovo contrattuale, alla sicurezza degli operatori front line, sempre più spesso vittime di una violenza diffusa ed inaccettabile.
Partendo dal titolo dedicato ai lavori, “Il trasporto pubblico locale: essenziale o accessorio?” il Segretario Nazionale, assieme ai Consiglieri, ha potuto tracciare le linee programmatiche per il percorso che l’Organizzazione intende perseguire: serve una risposta chiara ed univoca, su cosa si intenda per trasporto pubblico locale, infatti, se sia un servizio essenziale, previsto dalla Costituzione, e quindi vada garantito, oppure sia considerato accessorio, quindi differibile e oggetto di competizione al ribasso. In questo senso, ha affermato il Segretario, serve individuare soluzioni che possano fermare l’emorragia di personale in corso: non solo diventa ogni giorno più difficile il reperimento di nuovo personale, ma è costante l’abbandono del settore da parte di lavoratori con esperienza, che scelgono altre attività pur di non soffrire la pressione di un servizio sempre più difficile.
Le principali responsabili con cui abbiamo necessità di costruire un percorso, sostiene il Segretario Nazionale, sono le Associazioni Datoriali, che hanno volutamente deciso di interrompere il confronto sul rinnovo contrattuale: i datori di lavoro, infatti, sebbene destinatari di risorse aggiuntive, non hanno dimostrato disponibilità nel confronto con le necessità delle lavoratrici e dei lavoratori del tpl che abbiamo rappresentato, riducendo la complessità delle azioni di intraprendere esclusivamente alla necessità di maggiori risorse per il settore. Certo, le attuali previsioni in bilancio non sono sufficienti per un settore che voglia davvero essere essenziale, affrontare le sfide della transizione green e del pnrr, ma nessun risultato potrà raggiungersi senza un atteggiamento partecipativo e responsabile, che possa creare parametri adeguati al settore, garantendo la sicurezza dei livelli occupazionali, stipendi dignitosi e salvaguardia, intesa in termini di safety e security, per tutti le lavoratrici ed i lavoratori.